CommenTANGO

Aneddoti di tango vissuto "La taccata"

di Giordano Ricciardi

Ero in milonga a Buenos Aires, non ricordo di preciso in quale, sono passati troppi anni. Tornando a sedere dopo una tanda ero arrabbiato perché la donna con cui stavo ballando aveva ricevuto una taccata dalla donna che ci precedeva in ronda, ero sicuro che non fossi stato io ad avanzare troppo, piuttosto che chi ci precedeva avesse fatto retrocedere la ballerina verso di noi. 

Il mio insegnante di quel periodo, un grande Milonguero porteno, sentendomi lamentare mi chiese “que pasa tano” io mi spiegai e lui mi geló dicendomi: “da quando la prendi da sedere a quando la riporti, non la deve toccare nessuno”. Io continuai a cercare di spiegare le mie ragioni, ma lui fu ancora più categorico “non esistono scuse, devi far in modo che nessuno la tocchi”. 

Nei giorni successivi approfondii l’argomento. Mi spiego che c’è sempre il modo per far si che la donna con cui balliamo non venga mai toccata e dipende tutto da come affrontiamo noi la pista. Mi spiegò che la prima regola era di interporsi sempre noi uomini tra la donna che stiamo abbracciando e la coppia “pericolosa” se ne abbiamo sia una che ci precede ed una che ci segue e siamo in prima ronda ci mettiamo fronte parete (rivolto verso il bordo della pista), dal bordo pista non arriveranno pericoli e potremo tenere sott’occhio la coppia che ci precede e facendo dei mezzi giri a destra possiamo controllare chi ci segue. 

Comunque quando avvertiamo la possibilità di pericolo, in modo repentino portiamo via la donna da quella zona. È comunque sempre indicato ballare in modo semplice, ordinato ed in controllo senza aver bisogno di molto spazio…

Quella lezione a me segnò per sempre e spesso vorrei che l’avessero presa anche gli uomini che sono in sala .. con me.