CommenTANGO

L'inizio

di Marica Cavallo

Erano le ore 22 di una qualunque sera del mese di febbraio del 2007. Stravaccata... (Emh... forse non sta bene...) Delicatamente adagiata sul divano di casa di mia mamma, con la copertina sulle gambe, guardando un noioso film in tv, sentii squillare il telefono, il fisso. Mia mamma si alzò e rispose... Dopo pochi convenevoli, disse:"Sì sì, va bene ci vediamo lì".

Mise giù la cornetta e chiuse la telefonata. Uscì dal soggiorno senza proferir parola. Io osservai con la coda dell'occhio e tesi le orecchie. Era nella sua camera da letto, aprí un'anta dell'armadio, poi sentii scorrere l'acqua del lavandino in bagno. Infine i tacchi sul pavimento. "Si è messa i tacchiiii?". La raggiunsi, si era cambiata. Maglia color panna e pantalone elegante scuro che il suo fisico asciutto vestiva perfettamente. Stivaletto nero con tacco di 5-6 cm. per slanciare la figura. 

Bella, fine ed elegante, come suo solito. Prese il rossetto color mattone e si avvicinò allo specchio per metterlo. Io ero strabiliata. Avevo visto mia mamma truccarsi raramente e solitamente in occasioni mondane, le cene, i Natali, le cerimonie con la famiglia... Ma uscire di casa dopo cena, senza preavviso, con il rossetto e i tacchi... Non era da lei... Chi era questa donna? Cosa era successo a mia madre? "Mamma dove vai?" "Qui sotto in parrocchia, c'è una prima lezione gratuita di tango argentino. Vado a provare." Conoscendo il mio atteggiamento ribelle e tendente all'opposizione semplicemente per partito preso, avrei dovuto rispondere

"Buon divertimento, non ci penso proprio!"Invece un istinto, o forse una forza interna, profonda e buona, fu più veloce e prevalse:"Aspettami vengo anche io". Mi cambiai: jeans e scarpe da ginnastica, capelli stropicciati. La mia ribellione in qualche modo doveva pur palesarsi.

Mamma non è andata oltre le prima lezione. Per me è stato amore a prima vista. Anche per i tacchi... Ma questa è un'altra storia...